La casa del futuro, secondo Ikea

Estratto della copertina del Report Ikea “Life at home 2023”

Ogni anno, il Life at Home Report di IKEA analizza come le persone vivono e percepiscono la propria casa. Attraverso ricerche approfondite e interviste globali, IKEA, tra i tanti e interessanti dati che ha condiviso nel report 2023, ha individuato otto esigenze fondamentali che emergono come pilastri del benessere abitativo.

Questo report evidenzia la crescente necessità di trasformare gli spazi domestici in luoghi che vadano oltre la semplice funzionalità ed estetica: devono diventare ambienti di conforto, rifugio e… crescita interiore!

Questi dati sono una risorsa preziosa per architetti e progettisti, invitandoli a riflettere su come le abitazioni possano rispondere ai bisogni più profondi degli individui.

Vediamo alcuni aspetti del report.

 

Keep Calm and... Respira

La casa del futuro non è solo un rifugio fisico ma un vero e proprio santuario interiore. Con il 43% degli intervistati che desidera un ambiente dove rilassarsi, l’architetto ha l’opportunità di progettare spazi che favoriscano il "fare di meno". Una casa che promuove la calma non è solo un luogo dove “staccare,” ma diventa uno spazio di ricarica energetica, che risponde al bisogno umano di rigenerarsi. Gli angoli di pace, come piccoli giardini o aree relax, sono essenziali per sciogliere le tensioni accumulate nella frenesia quotidiana e permettono di ritrovare il proprio equilibrio.

Dal punto di vista dell’Habitat Evolutivo®, questo si traduce nell’applicazione della Programmazione Emozionale Abitativa, che si attua, tra le altre cose, anche attraverso l’associazione di “intenzioni” personali ai singoli ambienti della casa, lavorando su un piano energetico. Questo tipo di lavoro va a potenziare l’effetto benefico dell’ambiente sull’uomo.

Spazi per il Benessere

Nel 2023, cresce il desiderio di portare il benessere all'interno delle mura domestiche, come dimostra il 26% degli intervistati che associa hobby e progetti personali alla salute psicofisica.

L’architetto in questo caso deve guardare alla casa come uno spazio polifunzionale, capace di adattarsi e trasformarsi in base alle necessità di chi la abita. Necessità che non son più solo fisiche e funzionali, ma si evolvono verso l’introspezione e la conoscenza di sé.

Spazi per lo yoga, per la meditazione o aree in cui coltivare piante diventano veri strumenti di supporto al benessere emotivo e fisico, e invitano l’individuo a intraprendere un percorso di crescita interiore.

In questa visione, la casa evolve la sua funzione. Può diventare anche una vera e propria alleata nella crescita personale.

La Progettazione Evolutiva® è perfettamente allineata a questo trend, dal momento che tra i suoi principi vi è quello di dare vita a spazi che accompagnino le persone nella loro naturale evoluzione. Di fatto, i nostri bisogni, non solo quelli più concreti, ma soprattutto quelli interiori, più profondi, evolvono nel tempo. Diventa quindi necessario per un progettista capire e assecondare anche queste esigenze più intangibili che, purtroppo, risultando anche spesso inespresse.

Otto Esigenze Fondamentali per Vivere Meglio

Le esigenze fondamentali identificate nel report—Controllo, Comfort, Sicurezza, Crescita Personale, Senso di Appartenenza, Gioia, Gratificazione e Aspirazioni—sono pilastri chiave, secondo Ikea, per il benessere abitativo. Vediamoli in ottica evolutiva:

  1. Controllo, Comfort e Sicurezza – Questi aspetti rappresentano la base “classica” su cui costruire l’intero progetto. Consentire agli abitanti di avere un controllo sugli spazi, garantire il comfort fisico e una sensazione di sicurezza sono elementi essenziali che rispondono a bisogni quotidiani.

  2. Crescita Personale e Senso di Appartenenza – Questi bisogni coinvolgono la sfera delle relazioni e dell’evoluzione individuale. Gli spazi abitativi devono essere concepiti in modo tale da supportare le attività di crescita personale. Oltre a questo, devono favorire un senso di comunità, con zone adatte a stimolare la condivisione e il dialogo.

  3. Gioia e Gratificazione – I momenti di gioia e soddisfazione personale sono resi possibili attraverso ambienti che invitano al gioco, alla creatività e alla piena espressione di sé.

  4. Aspirazioni – Una casa proiettata verso il futuro, capace di adattarsi ai cambiamenti e di supportare i sogni degli abitanti, è una casa viva. L’architetto può inserire elementi modulari e flessibili che permettono agli abitanti di crescere, evolvere e reinventare il proprio ambiente.

Verso un'Architettura Consapevole

Interessante notare che all’interno di queste 8 esigenze, solo 3 di essere (controllo, comfort, sicurezza) siano “3D” come le definisco io, ovvero concrete. Le altre sono intangibili e riguardano una dimensione interiore insita nell’essere umano.

Per un progettista consapevole, il ruolo dell’architettura sta diventando dunque l’opportunità di creare non solo un involucro fisico, bello, funzionale e sostenibile, ma di dare vita a uno spazio che risponda alle esigenze evolutive e spirituali degli individui.

Integrare bisogni intangibili nella progettazione significa promuovere la creazione di un Habitat Evolutivo®, ovvero un luogo che non solo risponde a necessità quotidiane, ma sostiene la crescita personale e la connessione con la dimensione interiore.

 

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